Il rituale della colpa
Se si ascoltasse la voce del buon senso, nessun horror comincerebbe mai. Mai prendere la scorciatoia, mai entrare in una casa abbandonata nel bosco. Mai lasciare in pericolo un amico e lasciare che muoia per la propria vigliaccheria. Chi è stato vigliacco ora dovrà pagare per la sua colpa.
Il rituale (2017) ha le stesse premesse di The Descent, però al maschile: tratto dall’omonimo romanzo di Adam Nevill, autore dedito all’horror e al thriller, il film di David Bruckner tratta fondamentalmente di colpa, di cosa significa provare un profondo e lacerante senso di colpa per aver visto un proprio amico morire e non aver fatto niente. Di cosa significa essere marchiato come ‘vigliacco’ e non poter dire il contrario. Quindi, quello che normalmente sarebbe stato un tranquillo viaggio tra quattro amici per fare trekking nella Svezia settentrionale, si trasforma in un viaggio nel profondo dell’inconscio e Luke (Rafe Spall) ne è il protagonista.
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Durante la scarpinata nella bellissima ed incontaminata natura svedese, il gruppo si vede costretto a prendere una deviazione. Questa scorciatoia li porta nel fitto della foresta, dove evidentemente non avrebbero dovuto proprio entrare, e nemmeno proseguire, se solo avessero ascoltato la voce del buon senso: un alce squartato e appeso ad un albero li intimorisce, una casa abbandonata li inquieta, ma ciò che c’è in soffitta li terrorizza. Una specie di totem dalla figura semi umana e semi animale chiede di essere venerato. Passando la notte con quell’oscura presenza, hanno firmato la loro condanna a morte: questa divinità norrena reclama le sue vittime. Luke viene marchiato al petto con un simbolo che in qualche modo lo proteggerà: perché proprio lui?
Questa divinità, sempre più simile ad un enorme cervo, prima entra nelle loro menti, poi comincia a prenderli uno ad uno, lasciando ciò che ne resta appeso come l’alce che aveva avvertito gli uomini. Spinti come un topo nella trappola, Luke e un altro superstite si ritrovano infine nel luogo sacro di raccolta dei fedeli del Dio, che chiamano Jotunn, pronti a sacrificarli per il rituale. Adesso Luke apprende il significato del marchio: deve scegliere se essere vittima o carnefice.
Le similitudini con The Descent sono molto forti, ed entrambi vedono la Gran Bretagna come paese di provenienza, tuttavia Il rituale è un film decisamente più riuscito e la paura è distribuita bene all’interno della sceneggiatura; inoltre gli effetti speciali gli sono valsi il riconoscimento del British Indipendent Film Award 2017. Dal 2018 Il rituale è distribuito sulla piattaforma Netflix.