La cosa (che divide gli uomini)

La cosa (1982) di John Carpenter, così come Alien di Scott, è la rappresentazione delle reazioni umane di fronte alla paura di un contagio o di un confronto con qualcosa di diverso da sé: chiamiamoli alieni o chiamiamolo contagio di AIDS, la reazione è identica.

Già adattato dal romanzo di John Campbell nel 1951 da Howard Hawks (e citato in Halloween dello stesso Carpenter), la “cosa da un altro mondo” è un alieno, sì, qualcosa che viene risvegliata dalla mano dell’uomo, da degli scienziati in Antartide che vivono a stretto contatto tra loro, isolati dal resto del mondo, prigionieri del ghiaccio.

La peculiarità di questo essere è la sua capacità di adattamento, come un germe che intacca il sangue di un essere vivente e lo contagia fino a farlo proprio, uccidendolo, e passando così da un guscio all’altro. Entra in contatto con la base di scienziati sotto forma di un bellissimo husky (e voi direte: “No, non uccidete il cane!”, e invece sì, mi dispiace), che dopo essere stato scoperto, piano piano contagia anche il resto del gruppo. Finché non ha del tutto ucciso l’essere vivente di cui è entrato in possesso, l’aspetto di quest’ultimo è del tutto normale quindi scatena negli altri la paranoia, quella fobia verso il contagio di cui parlavamo.

 

kurt russell scena film the things 1982

[foto: unfilmunarecensione.com | movieplayer.it ]

 

Nel cast spicca Kurt Russell, attore ricorrente nei film di Carpenter, che interpreta il duro e cinico della situazione: imbracciando un lanciafiamme proverà a fronteggiare la cosa, costringendo se stesso ad aprire il fuoco contro chi, fino ad un attimo prima, gli era amico.

Conosciamo tutti Carpenter, sappiamo che i suoi film contengono spesso e volentieri degli effetti splatter che lasciano a desiderare e che ormai non farebbero facilmente paura ad un bambino, ma sono chiaramente la cifra stilistica di questi cult anni ’80, che contengono da una parte una tendenza horror e dall’altra un senso di grottesco volutamente splatter. Tuttavia, non è affatto un film banale: la scena in cui Russell pratica una sorta di analisi del sangue ai suoi colleghi avendo nell’altra mano il lanciafiamme è molto evocativa: ricordiamo che negli anni ’80 la paura verso l’AIDS era al centro dell’attenzione. È un film che va quindi inserito in un contesto storico-culturale ben preciso, ed è in ogni caso uno dei grandi cult di Carpenter, un maestro dell’horror.

Trovate La cosa disponibile su Netflix. Continua lo special Dicembre rosso shocking, la rassegna dei grandi horror invernali da vedere al caldo e al sicuro.

 

 

Lavinia Consolato

Inguaribile cinefila cinofila che passa la sua vita nelle sale cinematografiche

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